Salute e comportamento dello Staffordshire bull terrier
Un nuovo studio del Royal Veterinary College (RVC) ha rivelato che, nonostante gli stereotipi, gli Staffordshire Bull Terrier non presentano un rischio maggiore di aggressività rispetto ad altre razze.
Lo studio, condotto dal programma VetCompass™ del RVC, ha analizzato la salute di 1.304 Staffordshire Bull Terrier rispetto a 21.029 non Staffordshire bull terrier, compilando un elenco dei 36 disturbi più comuni, tra cui malattie dentali, infezioni alle orecchie e obesità, in entrambi i gruppi di cani per vedere quale fosse più sano.
I risultati mostrano che, nel complesso, gli Staffordshire Bull Terrier non presentano presentano alcuna differenza di rischio nella maggior parte (75,0%) dei disturbi. Questa ricerca è importante perché contribuisce a fornire ai proprietari e agli allevatori indicazioni preziose sui principali problemi di salute, al fine di ridurre il rischio di questi disturbi in futuro.
Concentrandosi specificamente sui disturbi più comuni, i ricercatori hanno potuto concentrarsi sui problemi che contribuiscono maggiormente alla salute di questi cani ed evitare condizioni più rare con un impatto minore a livello di popolazione. Altri risultati chiave includono che gli Staffordshire Bull Terrier hanno:
Aumento del rischio di convulsioni (x2,1), dermatite atopica (x1,9), massa cutanea (x1,8) e rigidità (x1,8).
Riduzione del rischio di imposizione del sacco anale (x 0,5), di malattie dentali (x 0,4), di soffio cardiaco (x 0,3), di denti decidui trattenuti (x 0,2) e di lussazione rotulea (x 0,2).
Lo Staffordshire Bull Terrier, noto anche come Staffy, è una delle razze canine più popolari nel Regno Unito. La razza ha la reputazione di essere dura e con una tendenza all'aggressività, ma finora le prove affidabili sulla sua salute generale erano limitate.
È importante notare che questo nuovo studio non mostra alcuna prova che la salute generale degli Staffordshire Bull Terrier differisca in modo significativo da quella degli altri cani in generale, ma fornisce ai proprietari e agli allevatori un elenco di disturbi con un rischio più elevato che possono monitorare nei loro cani e aiutare ad affrontarli e a cercare un supporto veterinario il più presto possibile.
Camilla Pegram, Epidemiologa VetCompass™ presso l'RVC e autrice del lavoro, ha dichiarato: “Gli Staffordshire Bull Terrier sono molto popolari nel Regno Unito e sono quindi comunemente visti dai veterinari nella "pratica". Sebbene gli Staffy siano spesso percepiti come aggressivi, questo studio non ha rivelato alcuna differenza significativa nel rischio di aggressione tra gli Staffordshire Bull Terrier rispetto ad altre razze. Potrebbe quindi essere giunto il momento di abbandonare questi stereotipi, anche se ulteriori ricerche potrebbero aiutare a determinare se questo è ancora il caso per forme specifiche di aggressività, come quella diretta verso i cani, verso i proprietari o verso gli estranei”.
Il dottor Dan O'Neill, docente senior di Epidemiologia degli animali da compagnia presso l'RVC e coautore del lavoro, ha dichiarato: “Finora, la maggior parte degli studi sulla salute delle razze canine si è concentrata solo sulle condizioni a cui le razze sono predisposte; questo approccio ha spesso dipinto un quadro distorto e negativo della salute della razza. Tuttavia, questo nuovo studio mostra un approccio molto più equilibrato, in cui si considerano entrambe le facce della medaglia: gli aspetti positivi e quelli negativi della razza. Ora possiamo dire che non ci sono prove che gli Staffordshire Bull Terrier siano meno sani di altri cani in generale, ma possiamo anche identificare le aree chiave in cui la salute della razza può ancora essere migliorata. La conoscenza è potere”.